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IL PARMIGIANO REGGIANO DOP
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il
marchio |
Il
Parmigiano Reggiano è fra i formaggi più
antichi che si conoscano; le sue origini documentate risalgono
al 1200;
la
testimonianza più significativa si trova nel Decamerone,
dove descrivendo il paese di Bengodi il Boccaccio scrive
“"et
eravi una montagna di formaggio Parmigiano grattugiato...”
La
storia
(per approfondire)
Lo
si produce ancora oggi sostanzialmente come otto secoli
fa: stessi ingredienti stessa tecnica di produzione e
stessa cura artigianale.
E’ un formaggio del tutto naturale, il solo in grado
di sopportare lunghe stagionature.
Il
Parmigiano-Reggiano si dice "maturo" quando
ha raggiunto un invecchiamento tra i 12 e 18 mesi; "vecchio"
quando ha un'età dai 18 ai 24 mesi; "stravecchio"
quando ha superato almeno due estati (da 24 a 36 mesi).
Una delle caratteristiche del Parmigiano-Reggiano è
la pasta di color "paglierino", il che indica
che proviene da latte prodotto da animali alimentati con
foraggi freschi.
Un altro carattere tipico del Parmigiano-Reggiano è
la struttura "a scaglia"; la pasta cioè,
nel prodotto maturo, si stacca a lingue sottili secondo
una disposizione a raggi convergenti verso il centro della
forma.
L’esame
dell’esperto
(per approfondire)
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La
sua produzione è regolamentata da un Disciplinare
del Consorzio del formaggio Parmigiano-Reggiano,che gli
ha consentito di acquisire dall’Unione Europea il
marchio di Denominazione di Origine Protetta (DOP) e non
consente l’aggiunta di alcun additivo.
Occorrono 16 litri di latte per un chilo di formaggio
Parmigiano-Reggiano che viene prodotto in forme di circa
38 chili in un'area ristretta alle province di
Parma, Reggio Emilia e Modena, e parte di quelle di Bologna
e Mantova.
Il latte deve essere di allevamenti della zona tipica,
perché latte particolare caratterizzato da una
intensa attività batterica, influenzata dai fattori
ambientali, sopratutto dai fieni del territorio che costituiscono
il principale alimento delle bovine.
La qualità del formaggio, sempre ottima,
è collegata all’area di produzione. Il formaggio
di montagna è giudicato il migliore.
Come
si fa
(per approfondire)
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Il
Parmigiano-Reggiano è noto in tutto il mondo come
il Re dei formaggi per le sue caratteristiche nutrizionali
ed organolettiche.
Il Parmigiano-Reggiano mette d'accordo gastronomi e medici,
gourmet della mensa e tecnici della nutrizione. Il formaggio
Parmigiano-Reggiano è una delle pochissime felici
eccezioni, nutrientissimo, di sapore pieno e stuzzicante,
e, nello stesso tempo, soddisfa per la sua digestione
ed assimilazione facilitata; il dietologo lo raccomanda
anche nell'alimentazione dei bambini, delle gestanti,
dei convalescenti e dei vecchi. E, naturalmente, è
particolarmente raccomandato per chi desidera mantenere
la linea.
Contenuto nutritivo del Parmigiano-Reggiano:
il 36,14% è costituito da sostanze proteiche; un
indice questo superiore a quello di qualunque altro formaggio.
Il suo contenuto medio in lipidi è basso, appena
il 28,3%, mentre valori molto alti si registrano per il
calcio (1,30%) e per il fosforo (0,70%). Le vitamine sono
presenti in quantità eccezionalmente varia ed equilibrata.
Il valore in calorie è di 392 per etto. In sintesi:
un' altissima quota di elementi proteici e lipidi nobili,
una concentrazione straordinaria di vitamine e sali minerali.
Caratteristiche
alimentari
(per approfondire)
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Come si consuma
Grazie alla sua spiccata versatilità, il Parmigiano-Reggiano
è un ingrediente insostituibile della buona cucina
italiana e della più vasta dieta mediterranea.
Grattugiato è da sempre il condimento insostituibile
per la pastasciutta, il riso, le minestre.
Ma il Parmigiano-Reggiano è ideale anche per un
uso da tavola. Proprio per la pienezza e la delicatezza
di sapore, può essere mangiato da solo, oppure
accompagnato con le verdure in irresistibili insalate.
Un classico della saggezza contadina è l’abbinamento
con le pere, ma molti devono ancora scoprire l'altrettanto
armoniosa combinazione di sapori del Parmigiano Reggiano
con le mele, le pesche, i fichi, l'uva, le noci, il kiwi.
e l’aceto tradizionale balsamico
Un uso diffuso è quello di servire scaglie con
noci, o bocconcini di Parmigiano Reggiano con gli aperitivi
e i cocktail, tuttavia, nella zona dove il Parmigiano
Reggiano si produce, il vini che da secoli lo accompagnano
sono il Lambrusco e la Malvasia.
Le
ricette
(per approfondire)
Come si conserva
Il formaggio Parmigiano-Reggiano, acquistato in porzioni
ottenute direttamente dal taglio delle forme intere (effettuato
preferibilmente con gli appositi coltelli a mandorla,
che consentono l'apprezzamento anche di requisiti del
formaggio quali il colore e la tipica struttura granulosa),
deve essere mantenuto avvolto in un film plastico e riposto
nella zona bassa del frigorifero domestico.
Occorre tenere ben pulita la superficie della crosta al
fine di evitare ammuffimenti.
Il
taglio con il coltello a mandorla
(per approfondire)
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